Anello delle Fioriture
Partenza: Pian della Mussa (nei pressi del Ristorante Bricco)
Tempo totale per completare l’anello: 5 ore circa
Difficoltà: E
Segnavia: 227 + 226A + frecce e bolli
Periodo: giugno - ottobre
Dislivello: 750 m circa totali
Quota partenza 1765 m
Quota massima: 2317 m
ITINERARIO
Escursione media, non presenta difficoltà particolari ma richiede un po’ di allenamento, per superare i circa 750 metri di dislivello e completare l’anello lungo circa 8 km .
La partenza è dal Pian della Mussa, prima del ristorante Bricco (1760 m) sul sentiero 227. Si risale il prato e poi si piega verso sinistra tra i radi larici, oltrepassando il canale. La salita prosegue fino a raggiungere alcuni roccioni (circa 1930 m) a sinistra dei quali si apre pian Rulè, detto anche Pian delle Marmotte, perché abitato da una numerosa colonia di questi simpatici animali. Si raggiunge quindi l’Alpe Rulè (2000 m) e si prosegue sul sentiero a mezzacosta che risale gli ampi pascoli, solcati dalle tracce create dagli animali. Prima di raggiungere l’Alpe della Rossa, a circa 2180 m, si incontra il bivio con il sentiero 226A, che bisogna imboccare girando a sinistra. Si continua sul sentiero in leggero saliscendi fino alla sella (2200 m) da dove inizia la discesa verso il Pian Ciamarella (2100 m).
Si scende raggiungendo il Pian Ciamarella e lo si attraversa, dirigendosi verso le costruzioni dell’alpeggio. Sul piano ci sono numerose tracce di sentiero, ma i percorsi giusti sono indicati dalle frecce posizionate sui pali, bisogna seguire le indicazioni per il Colle Battaglia. Il sentiero che conduce al Colle Battaglia non ha numero ma è ben indicato da bolli e ometti.
Si affronta quindi l’ultimo tratto in salita per raggiungere il Colle a 2317 m, oltrepassato il quale inizia la discesa verso il Pian della Mussa.
Al termine del sentiero si raggiunge l’Alpe Giasset, da dove si prosegue la discesa sulla strada sterrata e quindi sulla strada asfaltata. Per ridurre al minimo la camminata sull’asfalto, subito dopo l’area camper, in corrispondenza della bacheca, si può seguire verso destra la passeggiata che costeggia il torrente Stura, raggiungendo il parcheggio di fronte al ristorante Bricco.
STORIA
Questo anello permette di ammirare i panorami più famosi di Balme da un punto di vista privilegiato, perché innalzato rispetto alla strada carrozzabile che solca l’intero Pian della Mussa.
È un itinerario che si snoda attraverso pascoli secolari, e se ne vede la storia scritta nei tracciati lasciati dagli animali nei ripetuti passaggi per mangiare, queste linee che segnano il pendio inclinato sembrano quasi dei sentieri.
Il primo punto di notevole interesse è il Pian Rulè, un pianoro creato dall’inerbimento spontaneo di una grossa pietraia, in questa zona i margari hanno per secoli utilizzato alcuni anfratti naturali come una sorta di frigorifero. In questo versante completamente esposto al sole estivo e abbastanza povero di corsi d’acqua, bisognava poter disporre di locali freschi a temperatura pressochè costante per garantire la conservazione del burro e la prima maturazione delle tome. I margari hanno utilizzato efficacemente queste cavità, che permettevano di completare il ciclo di produzione del burro e dei formaggi prima di portarli a valle per la vendita.
Nel periodo estivo all’Alpe Rulé si incontrano spesso gli animali al pascolo, la loro presenza rinnova la vita dei pascoli e arricchisce di significato l’escursione.
Prima del bivio, sul bordo del sentiero, si trova una grossa pietra con varie scritte, incise dai pastori in epoche diverse.
Dalla sella che si affaccia sul Pian Ciamarella si gode di un panorama veramente stupendo, lo sguardo abbraccia la corona di cime e si appoggia su uno dei pianori più belli dell’intera valle: il Pian Ciamarella. Qui in estate la vita d’alpeggio è ancora pulsante. L’Alpe Ciamarella, di proprietà del Comune di Balme, viene affittata ad allevatori che continuano una tradizione secolare. Il Pian Ciamarella è un pianoro stupendo, una vera gemma, in ogni stagione offre spettacoli che ritemprano lo spirito: nel mese di giugno è molto frequente incontrarvi gli stambecchi e con facilità si può assistere ai combattimenti tra maschi, la fioritura di questo pascolo all’inizio dell’estate presenta una varietà e una ricchezza grandiose, le marmotte che vivono qui sono molto audaci e si fanno fotografare a distanza ravvicinata senza problemi.
Questa è un’escursione veramente spettacolare, lungo tutto il tragitto si è circondati dalla corona di cime che chiudono la Val d’Ala e si è dominati dalle punte più alte: la Ciamarella 3676 m e la Bessanese 3604 m.
Tutto il primo tratto è molto aereo e consente di stupirsi di ogni particolare, ammirando le montagne ma anche il piano sottostante e la spettacolare varietà della fioritura ad inizio estate.
La discesa dal Colle Battaglia si snoda alla base della Ciamarella e riserva la sorpresa di una sequenza unica di cascate grandiose e scenografiche, che scendono fragorose dalle pareti rocciose e accompagnano il cammino fino al Pian della Mussa.